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Un tentativo per dimostrare l'esistenza di geni dell'omosessualità è stato effettuato, sempre nel 1993, dal genetista, anche egli dichiaratamente gay, Dean Hamer, il quale annunciò di aver scoperto una misteriosa particella cromosomica omosessuale (D. H. Hamer et al, A linkage between DNA markers on the X chromosome and male sexual orientation, in Science 261, 1993:321-27). Tuttavia i suoi risultati vennero sconfessati qualche anno più tardi da un nuovo studio, ben più ampio e approfondito. Successivamente, lo stesso Hamer, alla domanda se l'omosessualità dipendesse da cause biologiche rispose: "Assolutamente no. Da studi effettuati su fratelli gemelli, sappiamo già che nella maggior parte dei casi l'orientamento sessuale non è ereditario". (John Horgan, Gay Genes, Revisited: Doubts Arise over research on the biology of homosexuality, in Scientific American, novembre 1995, p. 26). |