Il primo obiettivo dell'ideologia gender, anche se può sembrare paradossale, è far credere che non esista, spacciando i pericoli e le conseguenze che detta prospettiva comporta per mere allucinazioni ed isterismi di minoranze di fondamentalisti religiosi. Neutralizzata in tal modo ogni opposizione, l'ideologia gender mira, scardinando il fondamentale legame fra corporeità e interiorità e facendolo passare come casuale e modificabile a piacimento, a de-costruire l'identità della persona umana, rendendola in tal modo soggetto informe ed isolato. La conseguenza più pericolosa di questo processo di de-costruzione dell'identità individuale è da un lato l'impossibilità di educare, limitando di fatto l'educazione a sterile accompagnamento materiale verso le istanze che il soggetto educato sente come proprie, e, d'altro lato, lo spaventoso potenziamento del controllo e della manipolazione nei confronti degli individui, resi precari non solo sotto i profili professionale e affettivo come già sono, ma perfino in quello dell'identità.