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Non esiste un'emergenza omofobia

L'obiettivo principale - sia a livello locale con il ddl Civico che a quello nazionale con il ddl Scalfarotto - è quello di contrastare le discriminzioni legate «all'orientamento sessuale, all'identità di genere e alle condizioni di intersessualità» (vedi articolo 1 del ddl civico "Interventi contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere").
Il tutto parte da una convinzione, ossia che esista un'emergenza omofobia.
I dati reali, però, non affermano questo, ma evidenziano al contrario che le disciminazioni in base all'orientamento sessuale, all'identità di genere ed alle condizioni di intersessualità sono marginali rispetto ad altre situazioni.

Questa pagina vuole dimostrare che non esiste un'emergenza omofobia, né a livello nazionale nè, tantomeno, in Trentino.
Per poter affermare questo, faremo riferimento alle ricerche che hanno approfondito l'argomento in questione:

  • In TRENTINO non esistono dati oggettivi che confermino un'emergenza omofobica.

    • In Trentino, il Difensore civico ad oggi non ha non ha ancora dovuto affrontare casi di discriminazione o di bullismo omofobico
      Il Difensore civico Daniela Longo afferma che ad oggi non ha ancora dovuto affrontare casi di discriminazione o di bullismo omofobico

      Il 20 maggio 2014 - in occasione della giornata di audizioni in Quarta Commissione, presieduta da Giuseppe Detomas, sul disegno di legge unificato, quello popolare promosso da Arci gay e Arci lesbica, e quello di Civico, Passamani, Detomas, Baratter e Bottamedi, contro le discriminazioni sessuali e di genere - il Difensore civico Daniela Longo ha ricordato che non ha ancora dovuto affrontare casi di discriminazione o di bullismo omofobico. Le discriminazioni di cui fino ad ora si è occupato l'ufficio del Difensore civico sono soprattutto di tipo etnico e razziale. Entrando nello specifico delle norme del ddl l'avvocato Longo ha rilevato che molte di quelle contenute nella legge sono generiche, fanno riferimento a norme nazionali che sanciscono già, quindi, alcuni diritti. Si possono perciò creare problemi nell'applicazione della legge e creare confusione e incertezza ai cittadini. Inoltre, sorgono dubbi sulla competenza della Pat per quanto riguarda la valorizzazione del pluralismo sessuale.

      Fonte: Giornale online del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento
    • "La mappa dell'intolleranza": ricerca ANSA del 12 febbraio 2015
      L'ANSA, in un "dossier dell'intolleranza", fa emergere che il Trentino non presenta problematicità

      Questa ricerca, fatta in collaborazione con tre università, scandaglia due milioni di tweet. Per mostrare quanto siano frequenti gli insulti e dove avvengano. I casi esaminati sono: misoginia, razzismo, omofobia, antisemitismo, diversamente abili. Prima fra tutte emerge la misoginia (con 1.101.494 di tweet contro le donne), seguito dai diversamente abili (con 479.654 tweet), quindi da quello razzisti (con 154.170 tweet), infine da omofobia (con 110.174 tweet) e antisemitismo (con 6000 tweet). Per quanto riguarda l'omofobia in Trentino, dalla mappa termografica emerge chiaramente come ne rimanga completamente fuori.

      Fonte: ANSA.it
  • In ITALIA non esistono dati oggettivi che confermino un'emergenza omofobica.

    • L'Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori): 28 casi all'anno
      In Italia non esiste un’emergenza di violenza e discriminazione nei confronti di omosessuali e transessuali

      L'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori è stato istituito nel 2012 allo scopo di agevolare le persone che sono vittime di reati a sfondo discriminatorio (hate crimes o crimini d'odio) nel concreto godimento del diritto all'uguaglianza dinanzi alla legge ed alla protezione contro le discriminazioni. È un organismo interforze composto da rappresentanti della Polizia e dei Carabinieri presieduto dal prefetto Francesco Cirillo, vice direttore generale della Pubblica Sicurezza. Compito dell’Oscad è “favorire l’emersione dei reati a sfondo discriminatorio motivati da origine etnica, genere, convinzioni religiose, orientamento sessuale, identità di genere, etc." Nel triennio 2010-2013 ha ricevuto 253 segnalazioni relative ad atti costituenti reato, di cui: 83 segnalazioni riguardanti casi di discriminazione in base all'orientamento sessuale (una media di 28 casi annui, 1 caso ogni 2 milioni di cittadini). Delle 83 segnalazioni pervenute, 35 casi sono offese come ingiurie/diffamazioni (il 42,17%, 11 casi all’anno); 33 casi riguardano aggressioni/lesioni (39,76%, 11 casi all’anno), 5 casi sono istigazione alla violenza omofoba (6,02%, 1,6 casi all’anno), 4 casi di danneggiamenti e 4 casi legati al suicidio della vittima (4,82%, 1,3 casi all’anno) e 2 casi di minacce (2,41%, 0,6 casi all’anno). Questi dati dimostrano che in Italia non esiste un’emergenza di violenza e discriminazione nei confronti di omosessuali e transessuali.

      Fonte: Relazione OSCAD
    • Agapo (“Associazione Genitori e amici di Persone Omosessuali”)
      L’odio nei confronti dei “gay” rappresenta un fenomeno complessivamente marginale.

      Agapo, l"Associazione Genitori e amici di Persone Omosessuali", ha affermato che «l’ambiente in cui crescono oggi in Italia i giovani con tendenza omosessuale in genere non è omofobo. L’odio nei confronti dei “gay” rappresenta un fenomeno complessivamente marginale».

      Fonte: Articolo uscito su Avvenire il 17 settembre 2013
    • Pew Research Center: "The Global Divide on Homosexuality"
      Ricerca internazionale che l’Italia colloca tra i Paesi del globo aventi i maggiori tassi di accettazione dell’omosessualità.

      Una ricerca effettuata a livello internazionale dal Pew Research Center, la quale non solo ci colloca tra i Paesi del globo aventi i maggiori tassi di accettazione dell’omosessualità – «Where Homosexuality Is Most Accepted» -, precisamente come l’ottavo al mondo, ma anche fra quelli nei quali, negli ultimi anni, questa accettazione è maggiormente cresciuta.

      Fonte: Sito Pew Research Cente
Data di pubblicazione: giovedì 16 aprile 2015
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